Il Parco Nazionale del Pollino è l'Area protetta più estesa d' Italia; si trova tra
due regioni, Basilicata e Calabria, e tra due mari, il Tirreno e lo Ionio. La conformazione del territorio è in prevalenza montuosa
e formata da due massicci appartenenti all'Appennino meridionale Calabro-Lucano: il Massiccio
del Pollino, situato al centro del Parco del Pollino; e il Gruppo del Pellegrino/Monti dell'Orsomarso
a Sud- Ovest.
Il Massiccio del Pollino segna il confine tra Calabria e Basilicata, ed è il gruppo montuoso più elevato dell'Appennino Meridionale,
con le cime più alte: Serra Crispo (2053 m), Serra della Ciavole (2127 m),
Serra del Prete (2180 m), Monte Pollino (2248 m) e la cima più alta
Serra Dolcedorme (2267 m). Il massiccio del Pollino si affaccia a Nord (versante lucano) sulla valle del fiume
Sinni e a Sud (versante calabrese) sulla Piana di Castrovillari con un paesaggio aspro e selvaggio.
Conserva tracce delle ultime glaciazioni testimoniate dai depositi morenici e dai massi erratici nel
Piano di Acquafredda e nei Piani del Pollino.
I Monti dell'Orsomarso formano l'ossatura orografica dell'aree meridionale del Parco del Pollino.
I due Massicci sono collegati tra loro attraverso l'altopiano di Campotenese e le cime di Cozzo Pellegrino, Monte Palanuda, la
Montea. Il Gruppo del Pellegrino racchiude una eccezionale varietà di paesaggio. Nessuna delle cime del massiccio raggiunge i
2000 m di quota: Cozzo Pellegrino arriva a 1987 m, mentre la Mula tocca i 1935 m.